L’opinione di Luci sulla puntata del #iltronodivaelesbica del 20 Aprile

L’opinione di Luci sulla puntata dedicata a Rossella

Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

-Castelli di rabbia

 

Rabbia. Mi è capitato di finire di vedere la diretta di oggi, in differita, con un sentimento di forte rabbia. Un sentimento che, sorprendentemente, provavo verso me stessa.

Perché?

Io ero tra quelle persone che prendeva in giro Rossella. Io, faccio parte di quelle persone che hanno riso di lei quando, collegandosi la prima volta, hanno pensato solo a divertirsi sentendo la sua risposta “C’è scritto sopra” senza notare dettagli che ora mi trafiggono gli occhi.

Era completamente al buio, sola.

Ma no, il mio cervello ha pensato solo a ridere di lei senza farsi due domande in più.

Ed oggi, il perché al suo essere sola al buio ci è cascato addosso come una pioggia di acqua fredda.

E sono tanto, tanto arrabbiata con me.

 

In Italia siamo indietro anni luce, non solo per l’omofobia ma anche per tutte le piccole cose che possono sembrare stupide ma che, se ci fermiamo un attimo a pensare, non lo sono per niente.

Faccio parte di quella cerchia di persone che è nata al Sud e si è trasferita al Nord sentendo immediatamente una grossa boccata d’aria.

Attenzione. Non voglio  assolutamente far passare il messaggio che al Sud sono tutti omofobi e bigotti.

Anche al Nord ci sono gli omofobi, anche al Nord ci sono i bigotti. Ma c’è una cosa, un’unica cosa che al Nord sanno fare meglio: le persone discriminate non si lasciano sole a vicenda.

Ed è una boccata d’aria. Una carezza sul cuore che persone come la ragazza di oggi dovrebbero meritare anche loro di avere, sempre.

E’ facile dire che nel 2018 fare questi discorsi è assurdo. Non lo sarà mai fin quando ci sarà anche una sola persona rimasta sola, completamente sola, che magari non ha la fortuna di partire e cambiare vita, o che non ha la fortuna di avere una famiglia alle spalle.

Non è assurdo e sbagliato fare ancora questi discorsi e, se una parte di voi che come me ha riso all’inizio, non rendendosi conto del malessere che c’era dietro quel buio così palese ma a cui nessuno ha dato importanza, se anche una sola persona ha provato rabbia, allora non sarà neanche inutile questo articolo.

 

Riguardate la live, se potete, riguardate e notate tre cose: la chiusura a riccio di quella ragazza nei primi minuti, il modo in cui ha socchiuso l’occhio sinistro quando Rosy le ha chiesto “Hai una comitiva?” e il sorriso alla fine della diretta. Riguardate solo questo, fatevi due domande in più e datevi cento risposte.

Vi saluto e vi abbraccio, la vostra Luci.

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