Tommaso Zorzi, vittima di un episodio di omofobia a Milano

Tommaso Zorzi, vittima di un episodio di omofobia a Milano

Si è consumato proprio oggi pomeriggio l’ennesimo atto di omofobia a Milano a pagarne le conseguenze è stato Tommaso Zorzi, ex concorrente di Riccanza e dell’ultima edizione di Pechino Express in coppia con Paola Caruso. Il ragazzo ha denunciato l’accaduto tramite le sue storie di Instagram dove ha raccontato:

Torno a casa in taxi dopo un appuntamento di lavoro, chiedo di pagare con la carta, il tassista molto infastidito mi fa pagare e scendendo mi urla culattone” 

Ha poi aggiunto :

Un mezzo di trasporto come il taxi che costa più di una metro, di un autobus, pago 20 euro per arrivare a casa e mi devo beccare del culattone perché voglio pagare con la carta per me è inaccettabile“.

Zorzi ha poi taggato il profilo della compagnia che usato per lo spostamento e ha lasciato anche il nome e il codice di riconoscimento del tassista, si è così scatenato un vero e proprio movimento, i suoi utenti hanno commentato in massa sotto sul profilo dei diretti interessati dicendosi indignati per l’accaduto, ma tra tutti i commenti belli e di supporto non sono mancati quelli spropositati e senza logica, tipo il seguente che diceva:

Ma se è un culattone perché prendersela,? io mica mi offendo se mi urla “weee lecca figa

Ed è proprio dopo commenti del genere che ti rendi conto di quanto il nostro bel paese sia proprio indietro, bisognerebbe avere la culture giusta per capire che “weee lecca figa” non è un modo dispregiativo per insultarti, mentre culattone lo è, ecco la differenza. Gli atti di omofobia anche se non fisici sono altrettanto gravi a maggior ragione se ad insultarti è una persona infastidita perché decidi di pagare con il bancomat.

Attendiamo con ansia le scuse da parte del tassista.

-Diva&Lesbica

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