Lezione di storia, l’origine del lesbismo

Lezioni di storia, l’origine del lesbismo

 

LA PRIMA TRACCIA

Il primo riferimento scritto all’omosessualità risale al 1792 a. c . con  il codice di Hammurabi, in cui troviamo Salzikrum ,la donna – uomo che poteva unirsi in matrimonio con altre donne.

 

ANTICA GRECIA

Siamo a cavallo tra il VII e il VI secolo quando Saffo ,una poetessa greca, da origine ai termini lesbico e saffico, celebrando l’amore per le donne.

Lesbico prende il nome dall’isola nativa di Saffo ,Lesbo.

 

 

IMPERO ROMANO

 

Qui troviamo la storia di Ifide ,nel libro delle Metamorfosi di Publio Ovidio Nasone, nel IX secolo. Si narra di una giovane rimasta incinta e di suo marito che minacciò l’omicidio del feto se mai fosse nata femmina; così la madre nascose l’identità da donna di Ifi. A 13 anni il padre scelse la futura sposa del ‘figlio’ .Tuttavia, con l’avanzarsi del matrimonio, Ifi indietreggiò non accettando il suo destino. La dea Iside ,sentendo i suoi lamenti, ebbe pietà di lei e la trasformò in un maschio .

 

Altro importante riferimento al lesbismo c’è nell’opera di Fredo, che lo elogia con Prometeo ,un mito inventato da lui. Ma non è tutto rose e fiori in questo periodo storico ,lo possiamo constatare citando un altro scrittore : Seneca il vecchio .

Egli raccontò di un marito che uccise la moglie scoperta in un tradimento con una donna, specificando quanto l’atto prese importanza in quanto fossero dello stesso sesso. In uno degli Apocrifi del Nuovo testamento (Apocalisse di Pietro ) si descrive la punizione inflitta agli omosessuali all’inferno ,consisteva nel venir scaraventati giù da un’alta rupe all’infinito .

 

ANTICA CINA

In Cina troviamo finalmente un po’ di meritata pace ,dovuta al fatto che le donne fornivano lo Ying  (una sostanza energetica indispensabile per i futuri nascituri) , da questo ne deriva anche la maturazione femminile e seguendo questo pensiero il sesso tra due donne è un atto innocuo per il figlio.

Una citazione importantissima è contenuta nelle parole di Ying Shao(140 – 206) : “ quando due donne si relazionano tra loro ,come fossero marito e moglie, una tal relazione è chiamata Dui Shi .

 

DAL MEDIOEVO AL XIX SECOLO

Con l’arrivo del cristianesimo si giunge a una vera e propria condanna del ‘vizio’ dell’amore tra donne. Nel medioevo si accostava il lesbismo perfino alla stregoneria. Nel concilio di Rouen del 1214 fu proibito alle suore di condividere lo stesso letto ,perché ritenuto troppo pericoloso.  Apertamente lesbica fu invece la regina di Svezia (1626-1689) e Lady Eleanor Butler e Sarah Ponsonby entrarono nella storia per essere fuggite insieme a vivere il loro amore ,travestite da uomini.

Nel XIX nasce la psicologia e la sessuologia che studiando ‘questo fenomeno ‘ lo ribattezzarono come una perversione patologica, alla pari della pedofilia e del sadomasochismo; dal 1880 al 1935 venne praticata la clitoridectomia come cura ( amputazione del clitoride )

 

XX SECOLO

Questo possiamo definirlo il secolo dell’esplosione della cultura lesbica, ci ha portato grandi cambiamenti grazie a :Bloomsbury Group di Virginia Woolf, di Natalie Clifford-Barney, Gertrude Stein, Tamara de Lempicka, Vita Sackville-West, Radclyffe Hall, Ivy Compton-Burnett, Frida Kahlo, Renée Vivien, Isadora Duncan, Mercedes de Acosta, Eleonora Duse, Colette, Djuna Barnes, Alla Nazimova, Liane de Pougy, Annemarie Schwarzenbach, Romaine Brooks, Sibilla Aleramo ( ecc ) quasi tutte artiste e omosessuali o bisessuali .

 

 

Marlene Dietrich e Greta Garbo diventano delle vere e proprie autentiche icone del periodo . Al 1931 invece risale il primo film riguardante questo argomento : ‘Mädchen in uniform’  tratto dal romanzo di Christina Winsloe e diretto da Leontine Sagan. Con l’affermazione del fascismo e nazismo avvenne un generale arretramento, in quanto alla donna venne attribuito il compito di moglie-madre fine a se stesso, causando limitazioni lavorative e di libertà personale.

Ricordiamo, con una lacrima che scende dal cuore, quanti omosessuali vennero imprigionati ingiustamente nei campi di concentramento. Negli anni 60 e 70 avvenne il ‘bum’ dello stile “lesbo-chic” protagonista di moltissime campagne pubblicitarie.

 

 

Così siamo arrivate ai giorni nostri ,tante sconfitte e battaglie perse, tante soddisfazioni e gioie.

Abbiamo ancora strada da fare per raggiungere la vera libertà, purtroppo viviamo in un mondo che tutt’ora a volte ci discrimina; è importante partire dalle piccole cose, quindi non nascondiamo più, testa alta e voce sicura : IO SONO LIBERA DI AMARE CHI VOGLIO.

-Sturiale Francesca.

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