Gli studenti di un liceo di Ravenna insultano il preside “è gay” la sua reazione ci insegna a sconfiggere l’omofobia

Come si insegna l’uguaglianza oggi?

 

La nostra società è di certo frammentata ad oggi, e fra le poche pietre angoli che riescono ad accomunare ritroviamo sicuramente (o quelli che si spera siano) bias. Si perché, molte persone usano il termine “lesbica” come insulto, o credano che se esiste un “gay pride” debba allora essere istituito il fratello “etero pride”, e ancora alcuni non hanno appreso che non esistono ruoli “uomo-donna” in una coppia gay. Ma allora, come possiamo modificare un pensiero tanto rudimentale?

 

Una lezione arriva dal liceo scientifico Oriani di Ravenna, dove è apparsa una sigla contro il preside, che recitava “offensivamente”: Il preside è gay.

 

«Ciò che offende non è la falsa attribuzione di una condizione, ma il fatto che uno studente del mio liceo l’abbia pensata come a un’offesa. Non la farò cancellare: resti lì come una “pietra d’inciampo” per l’intelligenza umana». Scrive il diretto interessato, che invece di rimuovere la scritta ha deciso di tenerla come memorandum. Una scelta a cui arriva il plauso di Arcigay per cui «è un modo perfetto per mettere un punto a un’offesa che un’offesa non dovrebbe essere».

Secondo Maya De Leo, docente di storia dell’omosessualità all’università di Torino, sessismo, misoginia e omofobia vadano a braccetto. Il tiranno è sempre stata la mascolinità, per cui chiunque venga reputato “effeminato” è automaticamente classificato come inferiore.

 

La via per insegnare i diritti Lgbt? «Decostruire gli stereotipi e usare la cultura come strumento di contrasto. Servono poi misure specifiche contro l’omotransfobia, di tutela. È un retaggio culturale e non è detto che vada diminuendo. Io insegno storia e vedo che ci sono fasi di progresso, stagnazione e regressione. Serve sempre fare battaglie culturali, insistere con gli studi di genere. Il passare del tempo non ci garantisce che l’omofobia passi».

 

L’insulto è stato visto come una frase senza senso, proprio perché non evidenziava niente di offensivo. È questo il potere che il Preside ha sfoggiato: ribaltare la prospettiva per insegnare ai suoi ragazzi ciò che Oscar Wilde affermava tempo fa “Mai discutere con un’idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con la sua esperienza.”

 

-RedSara

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