Bury your guys : il fenomeno dei personaggi gay di serie tv che muoiono quasi sempre

Bury your gays

 

Chi non ha mai visto una serie tv, un film o letto un libro dove vi fossero protagonisti o anche solamente comparse LGBT che non abbiano avuto un finale amaramente strappalacrime? Penso che chiunque, purtroppo, si sia affezionato ad un personaggio, ma anche ad una coppia omosessuale, che ha poi visto concludere le sue gesta infelicemente.

 

Ecco, questo fenomeno è profuso più di quanto crediate, tanto che è stato coniato un vero e proprio termine, Bury your gays, per descriverlo. Il termine è stato ideato da Tv Tropes, che ha come obiettivo quello di smascherare trucchetti televisivi.

 

Bury your gays è un vero e proprio trope, ovvero racchiude un tema ricorrente e popolare che si ripete spesso. Quindi, in parole povere, un cliché.Come avrete ben capito, però, non è un cliché positivo, ma anzi, enfatizza l’abitudine pedissequa di quanti più sceneggiatori di seppellire personaggi gay, riservandoli un’uscita di scena triste o addirittura tragica.

 

Negli ultimi anni si è portato al centro del dibattito diversi show (The 100, Jane The Virgin, The Walking Dead) che hanno visto [SPOILER] morire un personaggio gaydonna (motivo per cui esiste un trope ancora più dettagliato ed è denominato “Dead Lesbian Syndrome, che tradotto sta a significare “sindrome della lesbica morta”).

 

Dopo queste vicissitudini, i fan hanno proclamato una vera e propria rivolta mediatica contro gli ideatori delle serie tv che prediligono sempre personaggi etero ai danni di quelli omosessuali. Su Twitter si è diffuso l’hashtag #LGBTFansDeservedBetter. Cambiando prospettiva, bisogna dire che gli attivisti LGBT+ stanno riscuotendo consenso anche da utenti e appassionati di tv che non erano a conoscenza di tale “sindrome”.

 

-RedSara

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