“Alla Lavagna” : l’intervento di Vladimir Luxuria scatena non poche polemiche

“Alla Lavagna” : l’intervento di Vladimir Luxuria scatena non poche polemiche

Alla Lavagna” è un programma trasmesso sulla Rai da novembre dell’anno scorso, nel quale ad ogni puntata partecipa un personaggio della politica, del giornalismo, del mondo dello spettacolo, che viene sottoposto alle domande impertinenti di diciotto bambini di età compresa tra i nove ed i dodici anni.

Nell’ultima puntata trasmessa il 20 gennaio su Rai 3 in seconda serata “alla lavagna” è andata Vladimir Luxuria.

Alcune delle domande poste dai bambini sono state: Perché è nata come un uomo e ora è una donna?, Quando ha sentito che non le piaceva il suo corpo?, alle quali Luxuria ha risposto parlando di gender e di bullismo.

Io sono nato maschietto, ma io non mi sentivo così”  ha detto. “Io sentivo di essere una bambina. Mi piaceva giocare con le bambole. Tutte le volte che mi guardavo allo specchio avevo un’immagine diversa da quello che ero. Stavo diventando un bambino molto triste. E a un certo punto ho fatto una scelta: questa principessa che sta dentro di me dovevo liberarla. Quindi ho deciso di confessarmi a tutti, qualcuno mi ha capita e qualcuno no. Oggi sento di essere una persona più equilibrata. Ma soprattutto libera.”

Per chi non avesse visto la puntata (disponibile su Rai Play), Vladimir ha risposto in maniera garbata e semplice alle domande “pungenti” poste dai ragazzi.

Ha risposto alle domande riguardanti la sua vita scolastica, raccontando episodi in cui è stata vittima di bullismo da parte dei compagni; delle reazioni non proprio da docente di alcuni insegnanti; di come abbia sofferto, di come si sia sentita sola, perché non voleva raccontare ai genitori la propria condizione emotiva. Durante il racconto si è anche commossa.

Le domande dei ragazzi sono proseguite. Le hanno chiesto se fosse mai stata picchiata, e Vladimir ha raccontato un episodio di violenza che ha subito. Ha invitato i ragazzi a non essere indifferenti agli episodi di violenza, ma di intervenire, perché altrimenti è come girare la faccia dall’altra parte.

I ragazzi poi hanno posto quesiti che hanno spaziato dalla difficoltà di camminare sui tacchi, al desiderio di avere un figlio. Ma la cosa della quale Vladimir va più fiera è aver resistito alle provocazioni dei bulli, non interrompendo gli studi, ed aver conseguito la laurea.

Alla lavagna i ragazzi le hanno fatto scrivere la parola diversità e le hanno chiesto di spiegarla.

Vladimir ha trasmesso gioia nel far capire ai ragazzi cosa sia la diversità, della bellezza che c’è nella diversità, perché ognuno di noi è unico, speciale; del rispetto che si deve avere per la diversità di ciascuno di noi: “io sono bella così come sono.

Alla fine della puntata Luxuria è stata felice di aver partecipato, vedendo la maturità dei ragazzi. I ragazzi poi hanno manifestato lo sconcerto per gli atti di bullismo subiti da Vladimir e l’indifferenza della gente, che hanno relazionato anche agli episodi di razzismo.

Una puntata semplice nel linguaggio, in cui Vladimir non ha tenuto lezioni sul gender, ma nella quale ha raccontato se stessa. Come si poteva immaginare non sono mancate le polemiche successive alla puntata.

Pillon, della Lega, reputa Inaccettabili le lezioni di gender a una classe di bambini. Vladimir Luxuria vada a raccontare le “favole dell’uccello” da qualche altra parte, sicuramente non a una scuola con ragazzini minorenni, davanti alle telecamere Rai. Si è trattato di una vergognosa forma di indottrinamento. Questo non può lasciarci indifferenti: presenteremo un’interrogazione in Commissione vigilanza Rai”.

Ha colto l’occasione per dire (purtroppo) la sua, anche l’immancabile Adinolfi, il quale ha affermato: Questi argomenti non devono essere affrontati davanti ai bambini di 8-9 anni e in più trasmessi in prima serata sulla tv pubblica. La mia opinione è che questi temi vadano affrontati in famiglia. Questa è ideologia gender. Luxuria dice di essere una principessa che doveva essere liberata, semplicemente non è vero, non è una principessa, è un maschio. Se avessero invitato me in quel programma anziché Luxuria sarebbe scoppiato il pandemonio”.

Hanno protestato anche ProVita e Generazione Famiglia, associazioni promotrici del Family Day: “La trasmissione ‘Alla lavagna’ è una scelta ben precisa: quella di indottrinare i bambini attraverso vere e proprie lezioni sul cambio di sesso. Si vergogni e anche la Rai. Sì è trattato di uno show non adatto ai minori e per di più sulla tv di Stato di cui siamo obbligati a pagare il canone”.

Dulcis in fundo lo striscione degli ultras laziali al Colosseo:

Grazie a Dio qualche nota positiva nel mondo della politica c’è. Sul tema è intervenuto anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora (M5S): In merito alle polemiche sulla messa in onda su Rai 3 della puntata “Alla lavagna” con Vladimir Luxuria, l’unica cosa che trovo a dir poco surreale è continuare ad avere atteggiamenti omofobi e culturalmente regrediti, che non tengono conto della realtà e del rispetto dei diritti di tutti.Ben vengano quindi occasioni come questa, dove il Servizio Pubblico si occupa di colmare questo vulnus di civiltà.

 

Per fortuna i bambini stanno avanti: Era un maschio ed è voluto diventare femmina”, “Ognuno è libero di scegliere come diventare e cosa diventare” queste alcune frasi pronunciate da loro.

Risposte che fanno avere ancora fiducia nell’umanità.

-Zia Ile

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